"Il giuramento dell'Europa" di Wajdi Mouawad con Juliette Binoche: un coro a Epidauro

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Nella magica cornice dell'antico teatro, la creazione corale del regista libanese-canadese ha trascinato gli spettatori in una tragedia catartica, che risuona tanto con le nostre storie personali quanto con le catastrofi contemporanee, venerdì 1 e sabato 2 agosto.

Ciò che rende questo "Giuramento europeo" così riuscito è il fatto che nessuna delle attrici, nemmeno la star internazionale francese Juliette Binoche, cattura l'attenzione. (Patroklos Skafidas)

La maggior parte di loro è arrivata in autobus o in auto da Atene, a due ore e mezza di macchina, e ripartiranno allo stesso modo dopo lo spettacolo, a mezzanotte. Salgono agilmente gli alti gradini del sentiero che porta all'antico teatro di Epidauro, per la prima mondiale de "Il Giuramento d'Europa" , l'ultima creazione di Wajdi Mouawad commissionata per il 70° anniversario del festival Epidauro-Atene dalla sua direttrice Katerina Evangelatos. Una folla gioiosa si accomoda, con cuscini e sedie pieghevoli per i più lungimiranti, e guardare le tribune di pietra riempirsi al calar della notte è già parte integrante di questo spettacolo davvero speciale. Ci sarà una seconda volta. Poi forse una tournée. È ancora troppo presto per dirlo, e inoltre, dal regista ai tirocinanti, tutti sono concentrati sul momento presente. Gli ultimi cellulari